Scuola-Città Pestalozzi, Firenze

Firenze, 23 settembre 1945 | Scuola-città Pestalozzi | numero unico della colonia estiva del 1945

"Conosci la Scuola Città? Forse ne hai sentito parlare ma non sai bene cosa sia. E allora te lo dirò io che sono un alunno di di 5°, e la conosco bene perché ci sono stato tutto l'anno. Questa Scuola è come una famiglia, e noi scolari ci stiamo dalla mattina alla sera; e ci stiamo bene perché è una scuola differente. Qui si studia e si lavora, quindi si impara a vivere. Poi obbediamo a tutti gli insegnati ma comandiamo anche. Ti meravigli lettore? Eppure comandiamo davvero, comandiamo noi stessi, e ordiniamo lavori e preghiamo i compagni ad aiutarci nelle faccende. La mattina facciamo le lezioni e alla sera facciamo il lavoro manuale. Noi maschi rileghiamo i libri, facciamo portamonete, quadretti, segnalibri, carte per ricoprire i libri e tante altre cose belle.

Le femmine invece fanno altri lavori: accomodano anche i nostri grembiuli, che ne hanno sempre bisogno, cuciono le tovaglie del refettorio gli aciugamani i berretti per i cuochi.

Come non sapete che abbiamo anche il cuoco? Sicuro perché mangiamo a «Scuola Città» e noi stessi cuciniamo comandati dalla signorina Tilli. Anzi la signorina Tilli pensa di fare tutto lei invece noi a turno facciamo I vivandieri, tritiamo per il soffritto, e pestiamo, e pesiamo, e infine rimescoliamo pentole e stoviglie. Anche i più piccini fanno tutte queste cose . Tu vedessi Elettra, e Gigliola e Piero V., che sono i più piccoli come sono bravi.

Qualche linguaccia avrebbe voglia di dire che qui si mangia poco e maluccio, e che nell'inverno si mangiano spesso fagiuoli e piselli. Anzi la banda di C. aveva invientato anche la canzoncina sui piselli e fagiuoli.  Ma ora non la cantano più, e se qualcuno viene a vederci quando siamo a tavola scommetto che sente l'acquolina in bocca a vedere le belle scodelle di ministra saporita e profumata e  le pietanze che vengono dopo.

...

Non ci si annoia mai  e non si fa mai nulla per forza e a malincuore. E poi ci sono la signora Codignola, la Direttrice, e il maestro F. e tutti gli altri maestri che non si dànno mai pace e non ci dànno mai pace. Non ci sta mai fermi.

Tutte le mattine viene la Dottoressa per medicare e curare i bambini, e alcuni scolari infermieri l'aiutano, e vengono ad avvisare nelle classi che è arrivata la Dottoressa ... "