L’archivio documenta l’intensa attività dei vari esponenti della famiglia Salviati dal secolo XII fino al XX. I Salviati ebbero infatti un ruolo rilevante nella storia toscana riuscendo ad affermarsi nello scenario italiano ed europeo del Quattro-Cinquecento sia attraverso le attività commerciali e bancarie e grazie agli incarichi politici ricoperti nello stato fiorentino sia grazie a i legami di parentela con la famiglia dei Medici.
L'archivio Salviati è costituito da quasi cinquemila registri, denominati "libri di commercio e di amministrazione patrimoniale", che documentano l'attività dei vari banchi Salviati costituiti a partire dal secolo XV a Firenze, Pisa, Bruges, Londra, Costantinopoli. A questi si aggiunsero nel secolo successivo quelli di Napoli, Venezia, Lione e Anversa. Una parte considerevole dei registri riguarda anche le consistenti proprietà immobiliari della famiglia, le botteghe e i palazzi di Firenze, Pisa, Roma assieme alle ville suburbane e le fattorie nella campagna toscana e laziale testimoniano oltre quattro secoli di storia.
L'archivio è costituito inoltre da una miscellanea di 300 buste di carte sciolte; il diplomatico costituito da circa 600 pergamene dal secolo XII al secolo XVIII e circa 300 mappe e disegni dal secolo XVI al secolo XIX.
Il Centro Archivistico ha messo a disposizione degli utenti un sito in cui è possibile consultare informazioni più dettagliate relative al patrimonio dell'archivio Salviati: http://salviati.centroarchivistico.sns.it/
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