A partire dal 15 dicembre il il portale Partigiani d’Italia sarà disponibile on line. Gli utenti, previa registrazione, potranno cercare i dati del fondo Servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani (Ricompart) ed accedere alle immagini delle schede digitalizzate. Sarà possibile seguire, dalle ore 10.30 alle 13.00 circa la presentazione Partigiani d’Italia: una nuova risorsa per la storia della Resistenza italiana Live sulla pagina Facebook dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri
https://www.facebook.com/INSMLI
Programma della giornata 15.12.2020:
Con la partecipazione del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo
On. Dario Franceschini
Saluti istituzionali
Anna Maria Buzzi (Direzione Generale Archivi)
Stefano Vitali (Archivio Centrale dello Stato – Acs)
Laura Moro (Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library)
Elisabetta Reale (Istituto centrale per gli archivi – Icar)
Paolo Pezzino (Istituto nazionale Ferruccio Parri)
Claudio Maderloni (Associazione nazionale partigiani d’Italia – Anpi)
Interventi
Presiede Paolo Pezzino (Istituto nazionale Ferruccio Parri)
Pasquale Orsini (Istituto centrale per gli archivi – Icar)
“Riapparve la luce, insospettabile, della Resistenza”. Il progetto Partigiani d’Italia: fasi, finalità, risultati
Barbara Berruti (Istoreto – Istituto nazionale Ferruccio Parri)
Il lavoro degli istituti storici piemontesi e dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri
Mirco Carrattieri (Istituto nazionale Ferruccio Parri)
Contare i partigiani: il contributo del Ricompart alla quantificazione del fenomeno resistenziale
Gabriele Ranzato (Università di Pisa)
Uno sguardo comparativo: i riconoscimenti dei partigiani in Italia e in Francia
Liliana Picciotto (Centro di documentazione ebraica contemporanea)
Il Ricompart e il censimento della Resistenza ebraica in Italia
Isabella Insolvibile (Istituto nazionale Ferruccio Parri)
La “riscoperta” delle Resistenze meridionali attraverso il Ricompart
Fabrizio Nocera (Università del Molise)
Il Ricompart e le ricerche locali: i casi di Abruzzo e Molise