Il fondo, acquistato dalla Scuola nel 1975, è costituito prevalentemente dal carteggio, di particolare rilievo quella con Pietro Vieusseux e con vari esponenti della cultura toscana; manoscritti, suddivisi in scritti didattici; di lettere ed arti; di letteratura; politici; atti e documenti.
Nacque a Livorno da padre tedesco, Benedetto Giacomo Mayer, e madre francese, Carolina Masson di Montebelliard. Ricevette la prima educazione dal padre e dal alcuni precettori, proseguì gli studi presso le scuole dei barnabiti. La sua formazione proseguì in modo "episodico" ascoltando le lezioni di tema giuridico di E. Guerrieri, quelle matematiche di G. Doveri e quelle di astronomia di F.X. von Zach dal momento che, vista la fede protestante, gli era preclusa l’iscrizione ai corsi dell’Università di Pisa. Dopo alcuni anni trascorsi come precettore nel 1823 Mayer si cimentò nella prima esperienza letteraria poetica usando lo pseudonimo di Ellenofilo, con lo stesso pseudonimo iniziò la collaborazione con l’Antologia di Giovan Pietro Vieusseux.
Grazie alla fama acquisita fu nominato membro dell’Accademia Labronica di Livorno, socio dell’Accademia dei Tegei di Siena e socio corrispondente della Società di mutuo insegnamento di Firenze. Ritornò a Livorno nel 1827riprendendo l'idea di dar vita a una scuola di mutuo insegnamento che fu finalmente aperta nel quartiere livornese di San Marco, la scuola venne effettivamente nel 1829 ma Mayer in quel periodo a Roma.
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