Il fondo è stato donato nel 1955 dagli eredi con lettera del 21 ottobre 1955 (Archivio storico SNS, carteggio), in cui si legge che "carteggio Alessandro D'Ancona costituito da 1577 buste, riunite in 48 inserti. Sono circa 20.000 lettere autografe dirette a lui da letterati e scienziati, uomini politici .... La raccolta, che è accompagnata da un elenco degli inserti per ordine di corrispondenti...". La raccolta si è ulteriormente arricchita grazie a ulteriori donazioni fatte dai discendenti fra il 2008 e il 2009.
Parte del carteggio di Alessandro D'Ancona è stato pubblicato in una collana della Scuola, la collana si articola nesi suguenti volumi:
Carteggio D'Ancona, vol. 1, D'Ancona - Amari, a cura di P. Cudini, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1972;
Carteggio D'Ancona, vol. 2, D'Ancona - Carducci, a cura di P. Cudini, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1972;
Carteggio D'Ancona, vol. 3, D'Ancona - Gnoli, a cura di P. Cudini, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1972;
Carteggio D'Ancona, vol. 4, D'Ancona - Croce, a cura di D. Conrieri, introduzione di M. Fubini, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1977;
Carteggio D'Ancona, vol. 5, D'Ancona - Bongi, a cura di D. Corsi Pisa, Scuola Normale Superiore, 1977
Carteggio D'Ancona, vol. 6, D'Ancona - Mussafia, a cura di L. Curti, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1978
Carteggio D'Ancona, vol. 7 - vol. 10, D'Ancona - Novati, a cura di L.M. Gonelli, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1986-1990, voll. 4;
Carteggio D'Ancona, vol. 11, D'Ancona - Vitelli (con un'appendice sulle false Carte d'Arborea), a cura di R. Pintaudi, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1991;
Carteggio D'Ovidio, vol. 12, D'Ovidio - Monaci, a cura di S. Covino, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1997;
Carteggio D'Ancona, vol. 13, D'Ancona - Torraca, a cura di M.T. Imbriani, Pisa, Scuola Normale Superiore, 2003.
Nacque a Pisa nel 1835 in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale; compì gli studi a Firenze dove si avvicinò agli ambienti liberali ed al gruppo raccolto attorno al gabinetto Vieusseux, e in particolare a Giovan Pietro Vieusseux. Risalgono a questi incontri le prime pubblicazioni, sia come alcuni brevi articoli e recension che come opere di carattere erudito e monografico. Nel 1855 si trasferì a Torino per frequentare la facoltà di giurisprudenza. Ebbe la possibilità di seguire le lezioni di De Sanctis su Dante, fu probabilmento questo incontro che spinse D'Ancona ad abbandonare gli studi giuridici per quelli letterari.
Si arruolò come segretario all'Intendenza militare dell'Emilia nel 1859, desiderando partecipare alla guerra pur senza combattere. Nello stesso anno fece ritorno a Firenze, chiamato a dirigere La Nazione, tale attività non gli impedì però di proseguendo a collaborare con varie riviste con articoli di carattere storico, letterario e teatrale. L'anno seguente lasciò questo incarico per andare a ricoprire la carica di professore di letteratura italiana all'università pisana incarico che tenne fino al 1900. A questo ruolo affiancò molti altri impegni accademici, fu Direttore della Scuola dal 1893 al 1900; e successivamente ricoprì l'incarico di insegnamento di esegesi dantesca presso l'università pisana.
D'Ancona accanto all'attività strettamente scientifica mantenne un costante interesse per la vita politica e sociale testimoniato dall'impegno diretto nella vita politica che lo portò nel 1904 alla nomina a senatore del Regno e nel 1906-1907 a ricoprire la carica di sindaco di Pisa.
Il Centro archivistico ha aderito a "Carte in dimora | archivi e biblioteche: storie tra passato e futuro" giornata nazionale di apertura di archivi e…