Il fondo è stato donato alla Scuola nel 1986 dagli eredi di Barnabei. Si tratta solo di una parte delle sue carte, perché una parte considerevole del carteggio, assieme alla biblioteca personale, è conservato presso la Biblioteca di Storia dell'archeologia dell'Università La Sapienza di Roma. Il fondo è costituito dalle seguenti serie: carteggio bb. 8; carteggio famigliare, bb. 2; manoscritti, appunti e memorie, bb. 2; appunti amministrativi, bb.2; taccuini e block notes con appunti, bb. 2; appunti universitari, bb. 3; Villa Giulia, notizie di scavi, b. 1; ritagli a stampa, b. 1; attività di scavi, bb. 2; agende 33.
Compì i primi studi presso i barnabiti, si iscrisse all'università di Pisa ed entrò alla Scuola, si laureò nel 1865 in lettere. Poco dopo la laurea iniziò ad insegnare presso i licei classici partenopei, cominciò ad appassionarsi agli studi archeologici, in modo particolare epigrafici e topografici. Dopo che nel 1875 venne istituita dal ministro della pubblica istruzione Bonghi Direzione generale dei musei e degli scavi venne chiamato come segretario di Giuseppe Fiorelli, primo Direttore generale. Resto al suo fianco fino al 1896, anno in cui morì Fiorelli a cui succedette fino al 1900. Nel 1907 venne nominato consigliere di stato; venne eletto deputato al parlamento per varie legislature per il collego di Teramo. Infine fu anche presidente del Consiglio superiore delle antichità e belle artì.
Il Centro archivistico ha aderito a "Carte in dimora | archivi e biblioteche: storie tra passato e futuro" giornata nazionale di apertura di archivi e…