L’Archivio della Fondazione Ezio Franceschini

Inventari dei fondi di filologi del Novecento

Vittore Branca

Titolo attribuito: Vittore Branca

Tipologia: fondo

Segnatura: VB

Storia archivistica: L’archivio di Vittore Branca era stato inizialmente destinato dallo stesso soggetto produttore alla Diocesi di Firenze, come attesta una lettera a Claudio Leonardi del 19 marzo 1999, conservata presso l’archivio della Fondazione Ezio Franceschini1. L’intenzione venne poi abbandonata, ma l’eredità documentaria di Branca è tuttavia rimasta per sua stessa volontà in Toscana, suddivisa tra la Scuola Superiore Normale per quel che riguarda la biblioteca e le carte relative alla Resistenza e la Fondazione Ezio Franceschini per l’archivio.
Il lascito documentario di Branca è pervenuto alla Fondazione Franceschini nel dicembre 2007, dopo essere stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Veneto il 18 dicembre 2007. Le carte Branca sono arrivate in venti scatoloni, corredati di alcuni elenchi sommari redatti dallo stesso Branca e presenti tra i documenti dell’archivio2. Il materiale è stato dapprima studiato per la definizione di un elenco di consistenza, a cui è seguito l’inizio delle operazioni di inventariazione a cura della dottoressa Ginevra Avalle. Il lavoro è stato poi concluso all’interno del Progetto FIRE, iniziativa cofinanziata dalla Fondazione Franceschini, dalla Regione Toscana e dalla Scuola Superiore Normale. Lo svolgimento del progetto ha permesso la migrazione dei dati da un software ormai obsoleto alla piattaforma ArDes e la conseguente definizione dell’ordinamento e dell’inventario.

Criteri di ordinamento:
Il fondo contiene la documentazione dell’attività scientifica, istituzionale e pubblicistica di Vittore Branca, permettendo di delineare l’evoluzione della sua carriera dagli albori universitari fino alla conclusione della sua vita. L’archivio è composto in larghissima parte da stesure manoscritte e dattiloscritte delle opere pubblicate da Branca, oltre al cospicuo materiale di studio composto da schedari, collazioni e numerosissime fotoriproduzioni di manoscritti. Insieme a queste tipologie documentarie si segnala anche una corposa corrispondenza in larghissima parte allegata ai fascicoli “per affare” a cui si riferisce.
L’archivio è stato ordinato in 12 serie, talvolta articolate in sottoserie e ordinate cronologicamente, ad eccezione della serie “Corrispondenza” ordinata alfabeticamente. La struttura ha rispettato in larga parte l’ordinamento originario lasciato da Branca, di cui sono espressione i titoli originali presenti sulla maggioranza dei fascicoli. Proprio per questo le operazioni di riordino hanno cercato di rispettare la modalità di sedimentazione delle unità archivistiche, che si presentano molto articolate, talvolta persino su cinque livelli. Queste ramificazioni rispecchiano a pieno la metodologia di lavoro di Branca, impegnato in continui approfondimenti e rimaneggiamenti di studi compiuti e costantemente ampliati e migliorati. All’interno di queste unità archivistiche che rappresentano delle vere e proprie matrioske si percepisce fortissimo il vincolo archivistico tra le carte, motivo che spiega la commistione indissolubile tra documentazione che riguarda più opere legate tra loro e che ha reso molto difficile creare o individuare sempre unità archivistiche che riguardino univocamente un’opera, una conferenza o un’iniziativa di Branca.
In questo senso è dunque imprescindibile il dialogo costante tra le parti dell’archivio laddove si vogliano ricostruire le vicende delle più grandi imprese scientifiche di Vittore Branca, come l’edizione di “Tutte le opere di Giovanni Boccaccio” per Mondadori o il “Boccaccio visualizzato”, le edizioni critiche di Poliziano o del Decameron, ma anche gli studi su Dante, Esopo, San Francesco, Petrarca.
Infine per quel che riguarda la corrispondenza si segnala che la maggior parte delle missive si trovano all’interno dei fascicoli per affare a cui si riferisce, cercando anche in questo caso di rispettare l’ordinamento originario lasciato dal soggetto produttore.

Modalità di accesso:
Accessibile, su appuntamento, dietro parere favorevole del Comitato dei Garanti della Fondazione Ezio Franceschini.

La documentazione è stata prodotta da:
Branca Vittore

Redazione e revisione:
Avalle Ginevra, compilazione
Del Carlo Vittoria, 2022-2023, revisione
Setti Cristina, 2022, revisione