Il fondo è stato donato alla Scuola dal figlio Riccardo nel 1979.
Si laureò a Torino nel 1921 discutendo una tesi sulla letteratura francese. Insegnò per alcuni anni presso gli istitui medi superiori; nel 1929 ottenne la libera docenza in letteratura italiana presso l'università di Torino. Dal 1934 al 1937 insegnò a Firenze, successivamente vinse la cattedrà a Palermo. Costretto a lasciare l'Italia a causa delle leggi razziali del 1938 fu accettato come rifugiato in Svizzera, qui partecipò, insieme ad altri professori universitari rifugiati internati, all'organizzazione di corsi per universitari rifugiati. Dopo il rientro in Italia insegnò a Palermo, Trieste e Milano fino ad ottenere la cattedra di Critica Letteraria nel 1965 alla Scuola.
Numerosi gli incaricchi ricoperti: nel 1953 divenne socio dell'Accademia dei Lincei; direttore responsabile del Giornale storico della letteratura italiana, presidente del Comitato nazionale per l'edizione delle opere del Foscolo; direttore della collana Classici italiani della UTET (Unione Tipografico Editrice Torinese). Collaborò infine a numerose riviste italiane, come Belfagor e Il Ponte.
Il Centro archivistico ha aderito a "Carte in dimora | archivi e biblioteche: storie tra passato e futuro" giornata nazionale di apertura di archivi e…