L'archivio, donato alla Scuola dagli eredi di Sestan, è costituito da diverse sezioni: carteggio (bb. 7 dal 1946 al 1985, fascc. 5 contenenti 157 lettere numerate dal fronte che vanno cronologicamente dal 1917 al 1918); documenti personali (curricula di studio, ruolo universitario, attività, quaderni di spesa, etc. bb. 2 dal inizio sec. XX al 1986); lettere, relazioni relative alle partecipazioni a convegni , materiali preparatori, testi di conferenze, lezioni e discorsi, bb. 4 dal 1943 al 1985; fascicolo con i dattiloscritti che Sestan redasse dal 1909 al 1936 per la Storia Universale degli editori Pflugk-Harttung relativi alla storia degli stati del nord europa, gli stati balcanici, la Russia, la Romania; testo di memorie in alcuni quaderno autograffi Confessioni, riflessioni, ricordi; è presente inoltre manoscritto della tesi di laurea.
Nacque a Trento da una famiglia della borghesia istriana. Formatosi presso la Scuola Ufficiali dell'esercito asburgico. Nel 1917 venne arruolato nell’esercito austro-ungarico riuscendo comunque a completare gli studi ginnasiali a Vienna. Alla caduta dell'impero Asburgico si iscrisse alla facoltà di Lettere dell’Istituto di studi superiore di Firenze. A Firenze conobbe Gaetano Salvenimi, di cui divenne allievo e con cui si laureò nel 1924 discutendo la tesi Le origini del podestà forestiero nei comuni toscani, e Federico Chabod, collega e compagno di studi, tali incontri furono decisivi per la sua vita professionale ma non solo. Dopo la laurea iniziò a collaborare con alcune case editrici e si dedicò all'insegamento approdando, nel 1925, alle scuole medio-superiori.
Nel 1929 a seguito della richiesta di Giovanni Gentile e di Gioacchino Volpe iniziò a collaborare con l'Enciclopedia Italiana. Nel 1931 fu nominato segretario della Reale Accademia d'Italia. Dal 1936 fino al 1939 fu nominato provveditore agli studi di Siena. A Roma fece ritorno nel 1939 a seguito della chiamata di Volpe per collaborare alla redazione della Rivista Storica Italiana.
Gli anni del dopoguerra furono pieni di amarezze a causa degli esiti per le sue terre natali a cui rimase sempre fortemente legate.
Nel 1948 iniziò la carriera di docente universitario vincendo la cattedra di storia medievale e moderna a Cagliari. L'anno successivo venne chiamato, per sostituire Delio Cantimori passato all'università pisana, alla Scuola Normale Superiore. Nel 1954 divenne professore presso l'università di Firenze
24 luglio 2023
Il Centro archivistico della Scuola sarà chiuso fino alla fine del mese di agosto.
Verrà messo in un secondo momento la data di…
Il Centro archivistico ha aderito a "Carte in dimora | archivi e biblioteche: storie tra passato e futuro" giornata nazionale di apertura di archivi e…